La Sila, si sa, è riconosciuta come la culla della biodiversità mediterranea. La dominanza paesaggistica è sempre vivida e piena di colori, che a volte creano contrasti meravigliosi, accompagnati da una luce morbida e mai invasiva, che ama nascondersi tra i rami dei rigogliosi pini larici. Perciò, di per sé, la Sila (in particolare quella catanzarese) si presenta già "addobbata" per potersi mostrare in tutta la propria singolare bellezza. Non certo un lavoro facile per un flower designer che dovrà rispettarne i colori, le dominanti, ma soprattutto il rigoglio. Così, gli amici di Flower Store di Cropani, hanno saputo rispettarne tutte le peculiarità, creando un piccolo altare, proprio lì dove insieme ai futuri sposi avevamo pensato di posizionare la struttura, per lasciar loro godere lo spettacolo della luce del tramonto che si posava dolcemente sul lago Passante. Uno stile ad ispirazione "boho", con qualche dettaglio di richiamo alla modernità nel tema che sarà disciplinato fra qualche settimana nel giorno del sì di Giuseppe e Jessica.
Cos'è esattamente un White Wedding? È sostanzialmente una piccola celebrazione, a volte usata come promessa di matrimonio, altre come un vero e proprio rinvio di quelle che saranno poi le nozze ufficiali. In questo 2020 - come purtroppo tutti immaginiamo - i rinvii delle date sono stati troppi, così, alcune coppie, insieme a me, hanno ben pensato di poter sostituire quello che sarebbe stato il loro giorno prescelto, con una cerimonia che celebra lo scambio delle promesse e di fatto rinvia la data in un momento nel quale sarà più semplice poter festeggiare le proprie nozze. Nei prossimi anni continuerò a proporla alle coppie che vogliono comunque vivere un momento fotografico diverso dalle solite location, come spesso accade nelle chiese, che lasciano poco spazio alla creatività degli allestitori. Perciò sarebbe interessante articolare (almeno a livello fotografico) il matrimonio in tre momenti: un engagement (esattamente il momento della consegna dell'anello), un white wedding (cioè lo scambio delle promesse), per poi arrivare al wedding vero e proprio. Tre momenti diversi per raccogliere quante più emozioni possibili, ed avere il ricordo di una stagione piena di amore. Jessica e Giuseppe hanno quindi preferito rimanere nel 2020, spostando di qualche settimana la loro data, grazie anche al supporto della futura location del loro matrimonio (Tenuta Calivello), sempre molto disponibile a trovare delle alternative comode per i propri sposi. E così, senza troppi indugi, eccoci qui nella meravigliosa Sila catanzarese, scenario sempre magnifico ed immerso in una natura imperante. Negli anni la migliore soluzione per chi volesse sposarsi al fresco e lontano dalla calura estiva, però purtroppo, ultimamente troppo dimenticata. Ormai l'immaginario collettivo vede più spesso i matrimoni celebrati sulle coste, quanto più possibile vicino al mare, con il rischio, però, di giornate afose e troppo calde per essere godute. Ed è per questo consiglio sempre, soprattutto alle coppie locali, di poter vagliare l'ipotesi di una location in Sila per celebrare e festeggiare il proprio matrimonio. Nel frattempo che qualcuno ascolti i miei consigli, continuerò comunque a proporla per uno shooting fotografico, engagement o "white wedding" che sia.
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