Quanto altro avrebbero potuto ancora aspettare prima di vedersi felici insieme? Ricordo ogni singola telefonata con loro durante il lockdown del 2020: "rinviamo al 2021, tu che dici?"; "riusciremo a sposarci?". Ovviamente ogni invito alla riflessione e alla prudenza è stato recepito con grande disponibilità da parte di Jessica e Giuseppe. Quindi, cosa fare? Settembre 2020 ci è sembrato da subito il mese ideale, nella speranza che tutto si mantenesse stabile come - per fortuna - abbiamo potuto approfittarne in Calabria. Perciò, data rimandata, ma non di troppo. E così arriviamo al 9 settembre del 2020. Giornata particolarmente calda, ma già nell'aria l'atmosfera era piena di entusiasmo. Quello che vivi solo un giorno nella tua vita e del quale vorrai avere ricordi visivi sempre più nitidi.
Momenti unici ed irripetibili, che ogni fotoreporter ha la responsabilità di documentare con grande dovizia di particolari. Sin da quando tutto avrà inizio, perché ogni istante possa essere raffigurato nei ricordi di chi li vivrà in prima persona, affinché possano rimanere eterni. Ed è questo il bello della fotografia da matrimonio: essere testimone di un evento che segnerà per sempre la vita delle persone coinvolte! Ci troviamo a Belcastro, città di antiche e incerte origini, dominata dai resti del castello trecentesco dei conti d'Aquino, che conserva un suggestivo centro storico. L'abitato di Belcastro, tipico di un feudo medioevale, sorge su uno sperone boscoso ai piedi del Castello dei Conti D'Aquino e vi si alternano vicoli bellissimi e storici a zone di nuova costruzione. Una geografia molto suggestiva, scenario perfetto per vedere il sogno di Jessica realizzarsi: una passeggiata lungo il percorso del centro storico, indossando l'abito dei propri sogni, nel giorno che aveva tanto atteso. E poi lì al suo fianco Giuseppe, suo sposo, fiero nell'alta uniforme dell'arma di Carabinieri, ad attenderla sull'altare. Un giorno particolarmente emozionante per ogni componente della benemerita. Così, nelle strade, in attesa del loro passaggio, i tanti compaesani, pronti ad un brindisi spontaneo o al beneagurante lancio del riso e dei dolciumi, tipica tradizione cui ogni sposa particolarmente attenta alle proprie origini non vorrebbe mai rinunciare.
Dalla preparazione degli sposi ci dirigiamo verso la Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo, ex Cattedrale di Belcastro. Costruito a croce latina, rivolto verso oriente, l'edificio ostenta una prospettiva dei secoli XV - XVI, pur con i rifacimenti successivi, e comunque tutta la struttura si richiama al romanico. Nella facciata a timpano cuspidato si aprono tre portali tufacei con decorazioni e sculture di putti e piccole maschere, opera di artisti calabresi che alcuni datano al Cinquecento; ma, una data impressa con colore nero su una colonna alla destra della Cappella del SS. Sacramento reca l'anno 1626, per cui è presumibile che i portali non risalgano alla fine del secolo XVI, ma all'anno riportato sulla colonna della chiesa. Alla destra della chiesa si impone l'alta torre campanaria, a forma quadrata, terminante in alto a poligono ottagonale. Una celebrazione, la loro, vissuta mano nella mano, stretti nel sogno del giorno più bello della loro vita. Così l'uscita dalla chiesa, rito irrinunciabile soprattutto per gli appartenenti alle forze armate, grazie al "picchetto d'onore", che rende particolarmente suggestivo questo momento dei festeggiamenti di un matrimonio.
Una lunga passeggiata lungo il borgo di Belcastro, gli abbracci, i saluti, gli auguri di tutto un paese in festa e poi il cambio d'abito dello sposo, necessaria scelta per rendere più confortevole il proseguimento dei festeggiamenti.
Da qui dritti a Roccelletta di Borgia, nel parco Scolacium, città di Cassiodoro. Non ci siamo fatti perdere nulla in quel giorno, neanche la possibilità di vedere questa giovane coppia con il ricordo fotografico di uno scenario unico in tutto il mondo per la sua rarità e bellezza. Ma il giorno di un matrimonio è breve come il battito di una farfalla, ed il calare del sole ci ha subito indirizzati verso la location dove proseguiranno i festeggiamenti: la Tenuta Calivello di Catanzaro. Ma prima, però, ancora un desiderio della coppia; qualcosa di ironico e forse sarcastico: il passaggio a bere un milkshake al Mc Donald's del parco delle Fontane (che ringraziamo per la gentile ospitalità). Sicuramente una rottura visiva, rispetto ai fasti del giorno del matrimonio, ma sicuramente divertente, anche solo per osservare le facce stupite degli ospiti del fast food. Ma l'ora è tarda, perciò, subito in macchina ed una nuova corsa ci catapulta in Tenuta Calivello a Catanzaro, appunto. La Tenuta fonde la propria ospitalità nel rigore dell'eleganza e nel rispetto delle tradizioni, perciò ogni passaggio degli ospiti è misurato e particolarmente scenico. Il giusto compromesso per chi sogna un matrimonio classico ed attento alla tradizione. Una calda notte d'estate ci accompagnerà lungo tutto i festeggiamenti, grazie anche alla presenza apprezzatissima dei Black Mamba, band molto quotata nella nostra regione, che rende ogni matrimonio particolarmente brioso e con il sound giusto. Ci siamo: è il momento di lasciare alle foto il compito di raccontare quel meraviglioso giorno che ho avuto il piacere di passare insieme ad una coppia alla quale auguro davvero il meglio. RINGRAZIAMENTI:
Makeup e Hairdress: Mc Vicar, Lamezia terme
Location: Tenuta Calivello, Catanzaro
Musica ed intrattenimento: Black Mamba, Catanzaro
Videomaker: Giuseppe Cristiano, Catanzaro
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